L’AMORE
L’amore è ció che muove l’umanità ed il cosmo. Se non fosse per
questo moto intenso, anche la vita stessa non potrebbe essere.
L’amore è perció una delle piú importanti colonne della vita.
L’amore ha bisogno di far parte ad ogni tipo di attività umana se
noi vogliamo l’armonia fra noi stessi e tra tutti.
E quando l’amore è assente che le cose vanno male, perchè
allora quell’elemento di cura per noi stessi e per gli altri viene perso
nella palude della nostra esistenza. Per uscire da tale situazione,
tutto quello che abbiamo bisogno, di nuovo, è l’amore!
Ci sono molti tipi di Amore. Possiamo vivere una o molte di
queste forme dell’amore in qualunque tempo. Uno degli elementi
base di questa emozione, peró, è il fatto che è passeggero. Lo
possiamo perdere in ogni momento. Che cosa facciamo allora?
Dove andiamo a cercarlo? Io non so le risposte. Quello che io so è
che le manifestazioni dell’amore sono intorno a noi in tutti i tempi.
La prima poesia in questo capitolo su “Amore” è un tentativo per
definire che cos’è l’amore. Dove e quando lo possiamo trovare o,
meglio ancora, quando esso trova noi.
‘Il sorriso del mio amico’ fu scrittto quando un mio amico andó
in Italia per un anno per migliorare il suo Italiano. Là incontró
qualcuno molto speciale. Parlava spesso di lei, come se non
potesse vivere senza di lei. Il suo amore per questa giovane donna
era particolarmente intenso durante i primi mesi del suo ritorno in
Australia.
Ci sono tante altre poesie su l’amore. Infatti questo primo
capitolo è dedicato a ‘L’amore’. È uno dei temi ricorrenti della mia
poesia. Finisco il capitolo con una canzone: ‘Viva l’amore, viva!’
Poi procedo ad esplorare L’Amore ed il Matrimonio. Per finire, c’è
una sezione minore su una occasione di un Matrimonio ItaloAustraliano a Swan Hill, un paese di campagna a nord dello Stato
del Victoria in Australia, il nostro Paese Fortunato!
Finisco questo capitolo sull’amore includendo anche alcune
poesie sulla felicità. Spero che chiunque segua i sentieri dell’amore
sarà anche benedetto con uno stato di felicità. L’amore e la felicità
mi sembrano essere alleati naturali!
L’amore
L'amore è passeggero,
va a passeggio per il mondo intero.
Tutti ne parlano,
tutti lo vogliono incontrare.
E lui s'avvicina e dice sempre:
"Ciao, come stai?"
È sicuro, è allegro,
è compagnone, è amico.
L'amore è realtà
per quelli che hanno
il cuore pieno di bontà.
L'amore lo si abbraccia,
lo si stringe forte, forte;
lo si accarezza,
lo si accetta tal com'è.
L'amore vuole compagnia,
tutti lo sanno se ce l'hanno.
L'amore non muore mai.
È vagabondo. Questo si sa.
L'amore va dappertutto
sempre correndo, sempre giocando,
sempre cantando...
come un bambino che fa rallegrare.
L'amore è ricco di varietà
che cambia la fantasia in realtà.
L'amore è vita, allegria e felicità.
L'amore è quello che si vuol far.
L'amore è speranza e carità.
L'amore è amare la gente
con tutto il cuore, senza aver
per loro pietà.
L'amore è dire "Buongiorno"
la mattina al tuo vicino.
L'amore è libertà e verità,
è fiducia,
è fratellanza,
è uguaglianza.
L'amore tutto circonda,
tutto vuole amare.
Il sorriso del mio amico
Che sorriso sul viso del mio amico
quand'egli parla della donna sua!
Diventa più bambino, pieno di felicità.
Pensa a lei,
vorrebbe tenerla stretta stretta
vicino a sé, la notte.
Poi il suo sguardo s'allontana...
"Chissà dov'è lei" dice...
e ricorda quei momenti
lì vicino al mare...
quell'ultima volta
prima di partire.
"Ah", dico, "sono più belli i sogni
che la realtà".
Ma il mio amico sorride
col suo sguardo vagabondo,
come per dire: È bella.
E tace.
Amore sul molo di Brighton
Una volta ho amato
una bella ragazza
sul molo di Brighton.
I suoi occhi scintillanti
brillavano con delizia
come le onde luccicano
sotto il caldo sole
di primavera.
Una vecchia signora
che passeggiava
si volse verso di noi,
ma i suoi occhi guardavano indietro
ai tempi che non conoscevamo.
Pensava a quel ragazzo
che l'aveva amata
sul molo di Brighton.
Lui aveva ricambiato quell'amore...
come stava facendo la mia ragazza.
Il tempo è passato
ed anche il mio amore.
Adesso ho soltanto la memoria
di quell'amore che avevo...
ma che non ho più.
Lontananza
Con sogni d'amor pellegrino,
laggiù in quei prati di stelle,
sento squillare una voce che dice:
"C'è sempre nel cuore
un rintocco d'amore".
Allora con dolce rancore
sento nel cuore un dolore
per quegli occhi di nero candore.
Un senso di delicatezza
Amore...
una parola sussurrata
nel soffice movimento
del vento, portata
dalle onde dell'oceano
su mari lontani.
Crudele perla dell'umanità,
gioiello di luce.
Verità! Tu sei così reale...
così inaccettabile, così chiara;
ma la primavera è sempre là...
e la solitudine anche...
insieme e separate:
un senso di delicatezza.
Oh, i vecchi bei tempi!
Che situazione!...
Vivere un amore non vero...
Sentirti come fai tu...
Amoreggiare sulle dune del tempo
in un deserto coperto di limo.
Il sentimentalismo è la passione mascherata
maltrattata dalla trascuratezza dell'amore,
rimasto sul cuscino della verità
in notti brillanti di chiarezza.
Noi aggrediamo il presente,
tratteniamo il momento...
e, fuori dall'abbraccio prima del mattino,
quando l'aurora si rallegra di nuovo,
lasciamo il passato per sempre...
per passare da duna a duna...
per ritornare sulle orme del tempo,
che, purtroppo, non sono più le stesse...
muovendoci in mura chiuse
dove la solitudine rode il cuore,
dove l'ego riapprende la sua verità
per sempre sapendo i perchè
del non sopravvivere piú.
All'amica dell
Mio caro fiore della gioventù
quanto avrei voluto toccare il tuo cuore
con un'amicizia cosi dolce e tenera
che le stelle ci avrebbero sorriso
da un cielo tenebroso
di una notte d'inverno!
Oh amore di tutti i tempi
tu ispiri i poeti più grandi.
Tu tocchi i cuori dei coraggiosi
e indebolisci la forza dei grandi.
Amica mia dei tempi passati,
io mi ricordo di te sempre:
sotto un ponte di un villaggio,
nell'aria degli astronauti,
correndo sull'erba fresca
e sopra le nuvole del mio cuore.
La bella bionda
O amata bionda,
al cor gentil,
sei il piú bel fior
de la terra intera.
Sei angelo su la terra ferma
e donna nell’infinità de’ cieli.
Sei cane guidator dei ciechi in terra
ed altare di speranze in chiese oscure.
Si spande il tuo sorriso nell’immensità
come i raggi di sol in primavera.
La tua beltà rallegra il cor cortese,
i tuoi occhi brillano di tenera bontà.
Sparsi i tuoi capelli in venticello
fanno bandiera alle graziose belle.
Gentile persona ha cuor gentile,
rozza villanella ha duro cor.
Amor, ferito da tue bel sembianze,
dimentica il suo dover in un momento
mentre tu, bella fra le belle,
porti speranza a non amato cor.
Cuore indeciso
Notturno ghiaccio del mio cuore
volgi le tue ombre all’infinito
e guarda le due stelle brillanti
giocare nel vasto mantello radiante.
Lassú, al di là dei sogni,
nella pace eterna dei cuori,
strette due piccole luci
non pensano ad altro che a sé.
Piú su, da un balcone dorato,
si vede un castello incantato
pieno di prigionieri felici
incatenati con tenere spine.
Si scioglie l’incanto un momento
ed apre le porte ad amore
per quelli che non sanno ancora
la gioia di giorni d’estate.
Ma tu, balordo indeciso, continua
a scherzar con la Venere umana
perchè non sai ancora
che le stelle hanno dei cuori.
La stella del mondo
Guarda la luce del sole,
o dolce amica!
Continua a viver nella speranza,
o anima diletta!
Tu sola salverai il mondo,
o creatura divina!
La fede, la speranza, la carità
sono per te tre dolci fiammelle
che ardono nel tuo cuore gentile
con crescente forza d’amore.
Esempio di divina amistà
nell’eterno mondo terreno
fai sí che gli uomini riveriscano
la tua beltà, la tua anima.
Sei donna mortale, lo so,
ma acquisti sembianze divine
davanti ai miei occhi terreni.
La virtú è per me un ideale,
per te, o cara amica, è una realtà.
Guardo il tuo pallido viso,
guardo il tuo sguardo pieno di bontà,
m’accarezzi con dolci parole,
m’accarezzi col tuo amore infinito.
Vedo te e le stelle nel cielo:
tu sei la stella che irraggia le stelle,
in te s’avvolge tutto l’amore del mondo,
in te i sogni delle creature diverse.
Sogni Perduti
Stella nel ciel cangiante,
perchè scompari in un momento?
Sto io diventando cieco
o sei tu che sparisci col tempo?
Ricordi quel tempo passato
quand’io, in quella sera d’estate,
guardavo te nel cielo infinito
e sentivo il tuo calore nel mio cuore.
Freddo è il presente,
ghiaccio è la mia mente.
I tuoi raggi ormai perduti
in altri mondi, in altre sfere,
non piú toccano quel piccino
che vive al di là dei sogni miei.
Rimpiango quel momento nel passato
quand’io guardavo te nell’infinito:
tu, o cara mia, prendevi la mia mano
e mi portavi nel cuor dell’Utopia umana.
Ora non oso piú guardar,
non piú alzar gli occhi miei verso il cielo.
So che non potró mai piú mirar nell’alto,
non piú sognar!
Una Memoria
Fuori dell’immenso buio del mare,
in una calda notte d’estate,
due luci baluginarono nell’orizzonte
dove l’eternità incontra i mari del Sud.
Il mio cuore, trasportato nell’infinità
da pensieri di gioia perenne, imploró
il tempo di fermarsi per un momento.
La pace sommerse il mio essere
mentre guardavo le stelle e
negli occhi del mio amore.
Là, immobile sotto quell’eucalipto,
lei guardava verso il mare.
Il suo sguardo abbracciava
quel mantello di buio
mentre le sue labbra
bevevano champagne
da un bicchiere di carta.
I venti del tempo si sono distesi
di nuovo, ma le memorie
di quei momenti passati
non saranno mai guastati
da questo mondo a corsa di topi.
In quella notte del mio compleanno
sentii dal cielo di stelle la musica
di angeli cantare le meraviglie
di Dio e la grandezza dell’amore.
Dono di Vita
Il piú caro, il piú grande,
il piú bel dono della vita
è Amore.
Trascende la vita stessa,
la morte… tutto.
I mari, i cieli, le stelle,
le montagne incappucciate di bianco,
le colline in fiore, gli alberi,
gli uccelli… tutta la natura
è schiava del suo giogo.
Ma un giorno verrà quand’io,
seduto sopra una panchina,
sotto un albero in fiore,
guarderó giú verso l’orizzonte,
in quel crepuscolo d’estate,
accanto a lei… dagli occhi sognanti,
con dolci sembianze, piena di vita,
ma in quel momento in pace.
Ameró quell’aperta mente,
quell’abbagliante sorriso,
le debolezze, le tenere e rosee gote,
la bontà e l’umana virtú.
Quel giorno le diró: “T’amo.”
Per sempre...sogno
Schiva, passeggera e giovanile,
la bella mia, che fra tanto chiasso,
ha sempre mantenuto il suo decoro.
Mi sembra in momenti d’allegria
statuesca e divina in realtà.
M’è sempre parsa nei giorni miei sereni
irraggiungibile… come quando da bambino
stendevo invano le mie tener mani
per afferrar le stelle sí lontane.
Peccato! Avrei potuto in questo mondo
vano goder le gioie della primavera,
che sempre passa presto, senz’addio.
Via con il vento
O sogni miei cosí storti e vani,
quando attratti dal venticello di primavera,
cosí freddi e senza pensieri, cosí inumani,
davanti alle amate sembianze…
Inconscienti, come guanti coperti di ferro,
che spaccano gli sguardi stanchi e disperati.
Poi la gioia sommersa, rimasta a piedi,
in giorni d’inverno tra luci d’estate,
rivelando a me il freddo del mezzogiorno,
la nebbia ombrosa di rimanenze passate.
Amavo la bellezza di insospettate verità,
lo sguardo solitario che spariva col tempo,
fin quando il domani brillava chiaro
su campi verdi, pacifici e quieti.
Amavo la gioia della serenità…
felice negligenza del ricorso umano.
Ho bisogno della calma di nottate fresche,
quando la tenerezza si rallegra
scatenandosi luminosa.
I tempi perduti non ritornano mai
per rattoppare le vie di sbagli passati.
Perchè ! Il futuro, come un corvo,
è egoista e brutale davanti a vedute calde,
dove i sogni si meravigliano
a dispetto della natura.
L’amore, remoto nelle delizie forti,
riserva i suoi diritti al diritto appagato.
Dal male il bene non puó venire,
mai per sempre… neanche stanotte!
Al mare
O sole glorioso, che invecchi
quando l’ombra della notte s’avvicina,
tu hai costruito in questo mio cuore
una nostalgia eterna…
una nostalgia sempre piú presente
ogni volta che io guardo la tua testa
infuocata scivolare dietro gli orizzonti
di questi mari del Sud.
Io voglio allora cantarti una solitaria
canzone d’amore, ma si, ogni volta,
tu cresci saggia e mi lasci freddo.
E la mia canzone ancora dormiente
nel mio cuore riscalda il mio essere
con la solitudine, mentre lí dall’altra
parte, passato il blu, l’amore
trascende pure la mia solitudine.
Ed amore entra nel mio cuore
cosí armonioso e libero, che io penso
che è tutto per me!
Allora io voglio spargerlo intorno,
restare per una volta con l’umanità,
insieme alla natura, sposati eternamente.
Ma poi il tramonto fa nascere la notte
ed io smetto di sentire… e ritorno a sognare!
Una canzone di pace
O amanti, che avete passato i giorni d’estate,
fate per una volta un passo sulle orme eterne del tempo.
Vivete di nuovo i giorni passati quando voi,
seduti accanto alla curva del fiume, ascoltavate
il salice piangente cantare un’eterna melodiosa
canzone di pace.
Sentite le meraviglie della natura,
la grandezza dell’uomo ed il suo stato benedetto.
Amate la verità anche se passa,
amate la giustizia per i suoi stessi meriti e, soprattutto,
amate il cielo, i vostri giorni ed i vostri sogni.
Non invecchiate nella nicchia del vostro tempo,
non bestemmiate la vita ed il destino.
Siate felici con il vostro fardello,
ma non dimenticate di cercare di piú,
mentre cantate per sempre
un melodia d’amore,
una canzone di pace.
Ritratto d’indifferenza
Ghiacciati momenti di crudeltà
significano vendetta, solitudine.
Un vero campo vuoto!
Come un respiro di oro,
mortale… un re cobra.
Ah! Fa male, fa male…
Niente lacrime. Soltanto sguardi fissi
negli occhi che da tempo hanno condiviso
sguardi di comprensione, sorrisi di tenera gioia.
Dove una volta la distanza non era barriera,
adesso cosí vicini… un sipario di ferro.
No… nel mio cuore c’è ancora il dolore:
un luccichio di speranza che giace sull’orlo
di un dirupo di sabbia.
La crudeltà non è risposta, non è vendetta…
ecco il mio cuore su un vassoio d’argento
pronto a morire di una morte inaridita…
dalle mani dell’amore… un pesce freddo.
Mai in primavera si è l’amore cosí sciolto.
Mai un petalo ha perduto il suo diritto
di vivere, di crescere, di splendere con bellezza.
Mai sono i cieli stati cosí fermi,
cosí propensi ad inghiottire
nelle sue volte
le caldi stelle di un cuore
una volta radiante
che non piú sente,
che non puó piú amare
una Venere della solitudine,
un ritratto d’indifferenza.
Sorpresa
Pieno di ilarità, il sorriso
della mia bionda amante
incanta il momento con i suoi
occhi scintillanti… e la sua bocca…
oh… sta cacciando fuori la lingua!
Donna mia
Senti, donna mia,
senti le note dell’amore
nei miei sospiri,
nelle mie parole.
È tutto un vocio
di ansie, di emozioni.
Quando sono insieme
a te, felicità.
Tu sei mia,
come il sole prende il giorno
cosí mi accompagni tu.
Al lavoro sento i tuoi raggi
che mi riscaldano le ali.
Sento il calore del tuo corpo
mentre passo il tempo
in attività diverse
che mi portano via da te.
Ti voglio ogni momento,
tu sei vicina a me.
Quando mi giro… ti sento
e ti tocco nel vuoto.
Sento il tuo sorriso
dentro il mio,
le tue labbra bagnate d’amore.
I tuoi occhi che mi vedono
tra i muri del mio mondo
lontano da te.
Ti voglio bella mia.
Sei qui.
E quando ti vedró,
oh no!
Amore è finito.
Non vivo piú
senza di te.
Stammi vicino amore,
Stammi vicino amore.
Il salice piangente
Quel
velato
salice piangente
ancora mi dà
l’estasi
mentre ricordo
la soffice
delicatezza
della sua amabile
femminilità.
Un abbraccio
Il
piú caldo
abbraccio
puó
a volte
dare
il
piú grande
piacere.
Come se
nel caldo
dell’estate
tu stessi
baciandola
sotto
la frescura
di un gigantesco
salice piangente.
San Valentino
Valentino, Valentino,
dove sei, oh Valentino?
Nel profondo del tuo cuore
tu troverai me, il tuo Valentino.
Valentino, Valentino,
andrai via qualche volta?
Poichè il tempo è eterno, tu sai
che io sono e posso solo essere il tuo Valentino.
È per questo che io mi sento bene
dentro e sono felice di essere?
Quella è la ragione per amare,
per la gioia, per stare insieme… per noi stessi.
Tu sai che nella mia vita
tu sei stato e sei il mio Valentino!
Viva l’amore, viva
Nel cor sento stasera,
o genti ch’ascoltate,
questo sentimento
che a voi voglio donar.
Vorrei che tutto il mondo
cantasse una canzone,
quella dell’allegria
per viver con amor.
Vorrei sempre ballare,
sempre restare allegro,
tutti i giorni miei
per far gioir il cor …
Viva l’amore, viva,
Viva l’amor piú grande
per tutti quegli amanti
che cantano cosí:
Beviam, beviamo insieme,
diamoci la mano,
balliamo il girotondo
sempre cantando “Amore.”
Beviam, beviamo insieme,
diamoci la mano,
balliamo il girotondo
sempre cantando “Amore.”
Vorrei cantar con lei
ch’ha la voce d’oro,
vorrei starle vicino,
vicino col mio cuore.
Ora sentiamo in coro
questo nostro grand’amore
per gioia ed allegria,
morir senza dolor…
Viva l’amore viva,
Viva l’amor piú grande
per tutti quegli amanti
che cantano cosí:
Beviam, beviamo insieme,
diamoci la mano,
balliamo il girotondo
sempre cantando “Amore.”
Beviam, beviamo insieme,
diamoci la mano,
balliamo il girotondo
sempre cantando “Amore.”
Viva l’amore, viva,
viva l’amor piú grande,
viva l’amore, viva,
viva l’amore mio!