Italian Twin Book Series

Chapter 1 - Amica Poesia Vol.2

L’AMORE


L’amore è ció che muove l’umanità ed il cosmo. Se non fosse per

questo moto intenso, anche la vita stessa non potrebbe essere.

L’amore è perció una delle piú importanti colonne della vita.

L’amore ha bisogno di far parte ad ogni tipo di attività umana se

noi vogliamo l’armonia fra noi stessi e tra tutti.

E quando l’amore è assente che le cose vanno male, perchè

allora quell’elemento di cura per noi stessi e per gli altri viene perso

nella palude della nostra esistenza. Per uscire da tale situazione,

tutto quello che abbiamo bisogno, di nuovo, è l’amore!

Ci sono molti tipi di Amore. Possiamo vivere una o molte di

queste forme dell’amore in qualunque tempo. Uno degli elementi

base di questa emozione, peró, è il fatto che è passeggero. Lo

possiamo perdere in ogni momento. Che cosa facciamo allora?

Dove andiamo a cercarlo? Io non so le risposte. Quello che io so è

che le manifestazioni dell’amore sono intorno a noi in tutti i tempi.

La prima poesia in questo capitolo su “Amore” è un tentativo per

definire che cos’è l’amore. Dove e quando lo possiamo trovare o,

meglio ancora, quando esso trova noi.

‘Il sorriso del mio amico’ fu scrittto quando un mio amico andó

in Italia per un anno per migliorare il suo Italiano. Là incontró

qualcuno molto speciale. Parlava spesso di lei, come se non

potesse vivere senza di lei. Il suo amore per questa giovane donna

era particolarmente intenso durante i primi mesi del suo ritorno in

Australia.

Ci sono tante altre poesie su l’amore. Infatti questo primo

capitolo è dedicato a ‘L’amore’. È uno dei temi ricorrenti della mia

poesia. Finisco il capitolo con una canzone: ‘Viva l’amore, viva!’

Poi procedo ad esplorare L’Amore ed il Matrimonio. Per finire, c’è

una sezione minore su una occasione di un Matrimonio ItaloAustraliano a Swan Hill, un paese di campagna a nord dello Stato

del Victoria in Australia, il nostro Paese Fortunato!

Finisco questo capitolo sull’amore includendo anche alcune

poesie sulla felicità. Spero che chiunque segua i sentieri dell’amore

sarà anche benedetto con uno stato di felicità. L’amore e la felicità

mi sembrano essere alleati naturali!



L’amore


L'amore è passeggero,

va a passeggio per il mondo intero.

Tutti ne parlano,

tutti lo vogliono incontrare.

E lui s'avvicina e dice sempre:

"Ciao, come stai?"

È sicuro, è allegro,

è compagnone, è amico.

L'amore è realtà

per quelli che hanno

il cuore pieno di bontà.

L'amore lo si abbraccia,

lo si stringe forte, forte;

lo si accarezza,

lo si accetta tal com'è.

L'amore vuole compagnia,

tutti lo sanno se ce l'hanno.

L'amore non muore mai.

È vagabondo. Questo si sa.

L'amore va dappertutto

sempre correndo, sempre giocando,

sempre cantando...

come un bambino che fa rallegrare.

L'amore è ricco di varietà

che cambia la fantasia in realtà.

L'amore è vita, allegria e felicità.

L'amore è quello che si vuol far.

L'amore è speranza e carità.

L'amore è amare la gente

con tutto il cuore, senza aver

per loro pietà.

L'amore è dire "Buongiorno"

la mattina al tuo vicino.

L'amore è libertà e verità,

è fiducia,

è fratellanza,

è uguaglianza.

L'amore tutto circonda,

tutto vuole amare.



Il sorriso del mio amico


Che sorriso sul viso del mio amico

quand'egli parla della donna sua!

Diventa più bambino, pieno di felicità.

Pensa a lei,

vorrebbe tenerla stretta stretta

vicino a sé, la notte.

Poi il suo sguardo s'allontana...

"Chissà dov'è lei" dice...

e ricorda quei momenti

lì vicino al mare...

quell'ultima volta

prima di partire.

"Ah", dico, "sono più belli i sogni

che la realtà".

Ma il mio amico sorride

col suo sguardo vagabondo,

come per dire: È bella.

E tace.



Amore sul molo di Brighton


Una volta ho amato

una bella ragazza

sul molo di Brighton.

I suoi occhi scintillanti

brillavano con delizia

come le onde luccicano

sotto il caldo sole

di primavera.

Una vecchia signora

che passeggiava

si volse verso di noi,

ma i suoi occhi guardavano indietro

ai tempi che non conoscevamo.

Pensava a quel ragazzo

che l'aveva amata

sul molo di Brighton.

Lui aveva ricambiato quell'amore...

come stava facendo la mia ragazza.

Il tempo è passato

ed anche il mio amore.

Adesso ho soltanto la memoria

di quell'amore che avevo...

ma che non ho più.



Lontananza


Con sogni d'amor pellegrino,

laggiù in quei prati di stelle,

sento squillare una voce che dice:

"C'è sempre nel cuore

un rintocco d'amore".

Allora con dolce rancore

sento nel cuore un dolore

per quegli occhi di nero candore.



Un senso di delicatezza

Amore...


una parola sussurrata

nel soffice movimento

del vento, portata

dalle onde dell'oceano

su mari lontani.

Crudele perla dell'umanità,

gioiello di luce.

Verità! Tu sei così reale...

così inaccettabile, così chiara;

ma la primavera è sempre là...

e la solitudine anche...

insieme e separate:

un senso di delicatezza.



Oh, i vecchi bei tempi!

Che situazione!...


Vivere un amore non vero...

Sentirti come fai tu...

Amoreggiare sulle dune del tempo

in un deserto coperto di limo.

Il sentimentalismo è la passione mascherata

maltrattata dalla trascuratezza dell'amore,

rimasto sul cuscino della verità

in notti brillanti di chiarezza.

Noi aggrediamo il presente,

tratteniamo il momento...

e, fuori dall'abbraccio prima del mattino,

quando l'aurora si rallegra di nuovo,

lasciamo il passato per sempre...

per passare da duna a duna...

per ritornare sulle orme del tempo,

che, purtroppo, non sono più le stesse...

muovendoci in mura chiuse

dove la solitudine rode il cuore,

dove l'ego riapprende la sua verità

per sempre sapendo i perchè

del non sopravvivere piú.



All'amica dell


Mio caro fiore della gioventù

quanto avrei voluto toccare il tuo cuore

con un'amicizia cosi dolce e tenera

che le stelle ci avrebbero sorriso

da un cielo tenebroso

di una notte d'inverno!

Oh amore di tutti i tempi

tu ispiri i poeti più grandi.

Tu tocchi i cuori dei coraggiosi

e indebolisci la forza dei grandi.

Amica mia dei tempi passati,

io mi ricordo di te sempre:

sotto un ponte di un villaggio,

nell'aria degli astronauti,

correndo sull'erba fresca

e sopra le nuvole del mio cuore.

La bella bionda

O amata bionda,

al cor gentil,

sei il piú bel fior

de la terra intera.

Sei angelo su la terra ferma

e donna nell’infinità de’ cieli.

Sei cane guidator dei ciechi in terra

ed altare di speranze in chiese oscure.

Si spande il tuo sorriso nell’immensità

come i raggi di sol in primavera.

La tua beltà rallegra il cor cortese,

i tuoi occhi brillano di tenera bontà.

Sparsi i tuoi capelli in venticello

fanno bandiera alle graziose belle.

Gentile persona ha cuor gentile,

rozza villanella ha duro cor.

Amor, ferito da tue bel sembianze,

dimentica il suo dover in un momento

mentre tu, bella fra le belle,

porti speranza a non amato cor.



Cuore indeciso


Notturno ghiaccio del mio cuore

volgi le tue ombre all’infinito

e guarda le due stelle brillanti

giocare nel vasto mantello radiante.

Lassú, al di là dei sogni,

nella pace eterna dei cuori,

strette due piccole luci

non pensano ad altro che a sé.

Piú su, da un balcone dorato,

si vede un castello incantato

pieno di prigionieri felici

incatenati con tenere spine.

Si scioglie l’incanto un momento

ed apre le porte ad amore

per quelli che non sanno ancora

la gioia di giorni d’estate.

Ma tu, balordo indeciso, continua

a scherzar con la Venere umana

perchè non sai ancora

che le stelle hanno dei cuori.



La stella del mondo


Guarda la luce del sole,

o dolce amica!

Continua a viver nella speranza,

o anima diletta!

Tu sola salverai il mondo,

o creatura divina!

La fede, la speranza, la carità

sono per te tre dolci fiammelle

che ardono nel tuo cuore gentile

con crescente forza d’amore.

Esempio di divina amistà

nell’eterno mondo terreno

fai sí che gli uomini riveriscano

la tua beltà, la tua anima.

Sei donna mortale, lo so,

ma acquisti sembianze divine

davanti ai miei occhi terreni.

La virtú è per me un ideale,

per te, o cara amica, è una realtà.

Guardo il tuo pallido viso,

guardo il tuo sguardo pieno di bontà,

m’accarezzi con dolci parole,

m’accarezzi col tuo amore infinito.

Vedo te e le stelle nel cielo:

tu sei la stella che irraggia le stelle,

in te s’avvolge tutto l’amore del mondo,

in te i sogni delle creature diverse.



Sogni Perduti


Stella nel ciel cangiante,

perchè scompari in un momento?

Sto io diventando cieco

o sei tu che sparisci col tempo?

Ricordi quel tempo passato

quand’io, in quella sera d’estate,

guardavo te nel cielo infinito

e sentivo il tuo calore nel mio cuore.

Freddo è il presente,

ghiaccio è la mia mente.

I tuoi raggi ormai perduti

in altri mondi, in altre sfere,

non piú toccano quel piccino

che vive al di là dei sogni miei.

Rimpiango quel momento nel passato

quand’io guardavo te nell’infinito:

tu, o cara mia, prendevi la mia mano

e mi portavi nel cuor dell’Utopia umana.

Ora non oso piú guardar,

non piú alzar gli occhi miei verso il cielo.

So che non potró mai piú mirar nell’alto,

non piú sognar!



Una Memoria


Fuori dell’immenso buio del mare,

in una calda notte d’estate,

due luci baluginarono nell’orizzonte

dove l’eternità incontra i mari del Sud.

Il mio cuore, trasportato nell’infinità

da pensieri di gioia perenne, imploró

il tempo di fermarsi per un momento.

La pace sommerse il mio essere

mentre guardavo le stelle e

negli occhi del mio amore.

Là, immobile sotto quell’eucalipto,

lei guardava verso il mare.

Il suo sguardo abbracciava

quel mantello di buio

mentre le sue labbra

bevevano champagne

da un bicchiere di carta.

I venti del tempo si sono distesi

di nuovo, ma le memorie

di quei momenti passati

non saranno mai guastati

da questo mondo a corsa di topi.

In quella notte del mio compleanno

sentii dal cielo di stelle la musica

di angeli cantare le meraviglie

di Dio e la grandezza dell’amore.



Dono di Vita


Il piú caro, il piú grande,

il piú bel dono della vita

è Amore.

Trascende la vita stessa,

la morte… tutto.

I mari, i cieli, le stelle,

le montagne incappucciate di bianco,

le colline in fiore, gli alberi,

gli uccelli… tutta la natura

è schiava del suo giogo.

Ma un giorno verrà quand’io,

seduto sopra una panchina,

sotto un albero in fiore,

guarderó giú verso l’orizzonte,

in quel crepuscolo d’estate,

accanto a lei… dagli occhi sognanti,

con dolci sembianze, piena di vita,

ma in quel momento in pace.

Ameró quell’aperta mente,

quell’abbagliante sorriso,

le debolezze, le tenere e rosee gote,

la bontà e l’umana virtú.

Quel giorno le diró: “T’amo.”



Per sempre...sogno


Schiva, passeggera e giovanile,

la bella mia, che fra tanto chiasso,

ha sempre mantenuto il suo decoro.

Mi sembra in momenti d’allegria

statuesca e divina in realtà.

M’è sempre parsa nei giorni miei sereni

irraggiungibile… come quando da bambino

stendevo invano le mie tener mani

per afferrar le stelle sí lontane.

Peccato! Avrei potuto in questo mondo

vano goder le gioie della primavera,

che sempre passa presto, senz’addio.



Via con il vento


O sogni miei cosí storti e vani,

quando attratti dal venticello di primavera,

cosí freddi e senza pensieri, cosí inumani,

davanti alle amate sembianze…

Inconscienti, come guanti coperti di ferro,

che spaccano gli sguardi stanchi e disperati.

Poi la gioia sommersa, rimasta a piedi,

in giorni d’inverno tra luci d’estate,

rivelando a me il freddo del mezzogiorno,

la nebbia ombrosa di rimanenze passate.

Amavo la bellezza di insospettate verità,

lo sguardo solitario che spariva col tempo,

fin quando il domani brillava chiaro

su campi verdi, pacifici e quieti.

Amavo la gioia della serenità…

felice negligenza del ricorso umano.

Ho bisogno della calma di nottate fresche,

quando la tenerezza si rallegra

scatenandosi luminosa.

I tempi perduti non ritornano mai

per rattoppare le vie di sbagli passati.

Perchè ! Il futuro, come un corvo,

è egoista e brutale davanti a vedute calde,

dove i sogni si meravigliano

a dispetto della natura.

L’amore, remoto nelle delizie forti,

riserva i suoi diritti al diritto appagato.

Dal male il bene non puó venire,

mai per sempre… neanche stanotte!



Al mare


O sole glorioso, che invecchi

quando l’ombra della notte s’avvicina,

tu hai costruito in questo mio cuore

una nostalgia eterna…

una nostalgia sempre piú presente

ogni volta che io guardo la tua testa

infuocata scivolare dietro gli orizzonti

di questi mari del Sud.

Io voglio allora cantarti una solitaria

canzone d’amore, ma si, ogni volta,

tu cresci saggia e mi lasci freddo.

E la mia canzone ancora dormiente

nel mio cuore riscalda il mio essere

con la solitudine, mentre lí dall’altra

parte, passato il blu, l’amore

trascende pure la mia solitudine.

Ed amore entra nel mio cuore

cosí armonioso e libero, che io penso

che è tutto per me!

Allora io voglio spargerlo intorno,

restare per una volta con l’umanità,

insieme alla natura, sposati eternamente.

Ma poi il tramonto fa nascere la notte

ed io smetto di sentire… e ritorno a sognare!



Una canzone di pace


O amanti, che avete passato i giorni d’estate,

fate per una volta un passo sulle orme eterne del tempo.

Vivete di nuovo i giorni passati quando voi,

seduti accanto alla curva del fiume, ascoltavate

il salice piangente cantare un’eterna melodiosa

canzone di pace.

Sentite le meraviglie della natura,

la grandezza dell’uomo ed il suo stato benedetto.

Amate la verità anche se passa,

amate la giustizia per i suoi stessi meriti e, soprattutto,

amate il cielo, i vostri giorni ed i vostri sogni.

Non invecchiate nella nicchia del vostro tempo,

non bestemmiate la vita ed il destino.

Siate felici con il vostro fardello,

ma non dimenticate di cercare di piú,

mentre cantate per sempre

un melodia d’amore,

una canzone di pace.



Ritratto d’indifferenza


Ghiacciati momenti di crudeltà

significano vendetta, solitudine.

Un vero campo vuoto!

Come un respiro di oro,

mortale… un re cobra.

Ah! Fa male, fa male…

Niente lacrime. Soltanto sguardi fissi

negli occhi che da tempo hanno condiviso

sguardi di comprensione, sorrisi di tenera gioia.

Dove una volta la distanza non era barriera,

adesso cosí vicini… un sipario di ferro.

No… nel mio cuore c’è ancora il dolore:

un luccichio di speranza che giace sull’orlo

di un dirupo di sabbia.

La crudeltà non è risposta, non è vendetta…

ecco il mio cuore su un vassoio d’argento

pronto a morire di una morte inaridita…

dalle mani dell’amore… un pesce freddo.

Mai in primavera si è l’amore cosí sciolto.

Mai un petalo ha perduto il suo diritto

di vivere, di crescere, di splendere con bellezza.

Mai sono i cieli stati cosí fermi,

cosí propensi ad inghiottire

nelle sue volte

le caldi stelle di un cuore

una volta radiante

che non piú sente,

che non puó piú amare

una Venere della solitudine,

un ritratto d’indifferenza.



Sorpresa


Pieno di ilarità, il sorriso

della mia bionda amante

incanta il momento con i suoi

occhi scintillanti… e la sua bocca…

oh… sta cacciando fuori la lingua!



Donna mia


Senti, donna mia,

senti le note dell’amore

nei miei sospiri,

nelle mie parole.

È tutto un vocio

di ansie, di emozioni.

Quando sono insieme

a te, felicità.

Tu sei mia,

come il sole prende il giorno

cosí mi accompagni tu.

Al lavoro sento i tuoi raggi

che mi riscaldano le ali.

Sento il calore del tuo corpo

mentre passo il tempo

in attività diverse

che mi portano via da te.

Ti voglio ogni momento,

tu sei vicina a me.

Quando mi giro… ti sento

e ti tocco nel vuoto.

Sento il tuo sorriso

dentro il mio,

le tue labbra bagnate d’amore.

I tuoi occhi che mi vedono

tra i muri del mio mondo

lontano da te.

Ti voglio bella mia.

Sei qui.

E quando ti vedró,

oh no!

Amore è finito.

Non vivo piú

senza di te.

Stammi vicino amore,

Stammi vicino amore.



Il salice piangente

Quel

velato

salice piangente

ancora mi dà

l’estasi

mentre ricordo

la soffice

delicatezza

della sua amabile

femminilità.



Un abbraccio


Il

piú caldo

abbraccio

puó

a volte

dare

il

piú grande

piacere.

Come se

nel caldo

dell’estate

tu stessi

baciandola

sotto

la frescura

di un gigantesco

salice piangente.



San Valentino


Valentino, Valentino,

dove sei, oh Valentino?

Nel profondo del tuo cuore

tu troverai me, il tuo Valentino.

Valentino, Valentino,

andrai via qualche volta?

Poichè il tempo è eterno, tu sai

che io sono e posso solo essere il tuo Valentino.

È per questo che io mi sento bene

dentro e sono felice di essere?

Quella è la ragione per amare,

per la gioia, per stare insieme… per noi stessi.

Tu sai che nella mia vita

tu sei stato e sei il mio Valentino!



Viva l’amore, viva


Nel cor sento stasera,

o genti ch’ascoltate,

questo sentimento

che a voi voglio donar.

Vorrei che tutto il mondo

cantasse una canzone,

quella dell’allegria

per viver con amor.

Vorrei sempre ballare,

sempre restare allegro,

tutti i giorni miei

per far gioir il cor …

Viva l’amore, viva,

Viva l’amor piú grande

per tutti quegli amanti

che cantano cosí:

Beviam, beviamo insieme,

diamoci la mano,

balliamo il girotondo

sempre cantando “Amore.”

Beviam, beviamo insieme,

diamoci la mano,

balliamo il girotondo

sempre cantando “Amore.”

Vorrei cantar con lei

ch’ha la voce d’oro,

vorrei starle vicino,

vicino col mio cuore.

Ora sentiamo in coro

questo nostro grand’amore

per gioia ed allegria,

morir senza dolor…

Viva l’amore viva,

Viva l’amor piú grande

per tutti quegli amanti

che cantano cosí:

Beviam, beviamo insieme,

diamoci la mano,

balliamo il girotondo

sempre cantando “Amore.”

Beviam, beviamo insieme,

diamoci la mano,

balliamo il girotondo

sempre cantando “Amore.”

Viva l’amore, viva,

viva l’amor piú grande,

viva l’amore, viva,

viva l’amore mio!